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Chi siamo

La società sportiva Pavia VolleyLab nasce una sera di fine Maggio del 2014. Seppur già da tempo si vociferasse della possibile costituzione di una nuova realtà pallavolistica sul territorio pavese, gli impegni dei dirigenti fondatori e i tempi tecnici per stabilire alcuni punti cardine, hanno inevitabilmente fatto slittare l'effettiva data di fondazione.

 

Grazie ad un ristretto numero di appassionati, nasce l'idea di creare qualcosa di "nuovo", qualcosa che si svincoli dai presupposti puramente materiali e tangibili quali i risultati sportivi ad "ogni costo".

Infatti, l'attuale dirigenza (alcuni genitori appassinati, altri allenatori) ritiene che lo sport debba essere una parte essenziale della vita dei bambini e dei ragazzi e come tale deve ricoprire il ruolo di fondamenta su cui possa poggiare l'Essere individuale dei giovani accompagnandoli, sostenendoli e quindi aiutandoli in un percorso di vita più ricco, completo e grafiticante.

 

Insomma, una società a misura degli iscirtti che vorranno concederci l'onore di cotruire un percorso di gioco, divertimento e sana attività sportiva sotto l'effige di questo stupendo sport che si chiama pallavolo...

 

 

La nostra "missione"

Ogni società sportiva dovrebbe porsi degli obiettivi da raggiungere. Alcuni possono essere a breve termine, altri a medio e altri ancora a lungo termine.

La "missione" però è un fulcro che deve essere sempre presente a prescindere dagli obiettivi e anzi su cui ruotano gli stessi obiettivi precedentemente indicati. In sostanza è l'anima della società, la linea guida.

 

I principi su cui il Pavia VolleyLab organizza il suo lavoro sono presto detti: l'amicizia, la lealtà, il rispetto degli altri e delle regole, la fatica, i sacrifici, la tenacia per affrontarli e superarli, le gioie per le vittorie e l'umiltà di guardare agli errori nelle sconfitte, l'essere tutti importanti ma nessuno indispensabile, l'importanza dell'individuo in quanto tale e in relazione al gruppo....

 

Instillare tali principi richiede anni di lavoro, pazienza e dedizione...magari senza conseguire risultati tangibili (le vittorie a cui tutti mirano) nell'immediato ma sicuramente pone i giovani in condizione di affrontare lo sport con serenità e gioia...e da qui con smisurata passione.

 

Questo non vuol dire che l'insegnamento della pallavolo passa in secondo piano...anzi!!! Una delle cose indescivibilmente bella del "gioco" e dello sport è che mentre li pratichi (con cognizione metodologica di chi "guida") impari a relazionarti con le regole, con te stesso e con gli altri. Il trucco, se così si piò definire, sta nei "dosaggi" di questa alchimia, ovvero nella capacità dell'educatore / allenatore di porre l'accento laddove sia più opportuno.

Questo percorso è possibile e diventa, col tempo, tangibile solo se si padroneggiano il gioco, l'avviamento allo sport e lo sport agonistico rendendoli capibili e quindi assimilabili ad ogni fascia di età. In una parola "adattando" i contenuti al nostro "pubblico".

Troppe volte l'Educazione motoria e quindi al movimento, al gioco e allo sport vengono considerati solo un mezzo per giungere alla prestazione. Noi vogliamo distanziarci da questo movimento che riteniamo sbagliato e stumentale. Per noi il centro dell'Educazione sportiva sono i bambini e gli adolescenti e vanno trattati come tali...rispettando le loro normali tappe evolutive (crescita e maturazione psicofisica, caratteriale e sociale). Queste dunque le premesse da cui partiamo per far crescere i bambini e formare i giovani...

 

L'agonismo e la ricerca della vittoria tramite la prestazione di livello sono insiti nello sport (in realtà lo sono anche nel gioco dei bambini...a quale bambino piace perdere?...il problema sta nel demonizzare la "sconfitta") ma vanno perseguiti per grado, incanalati in un ottica di impegno e di gruppo (la pallavolo è notoriamente sport di squadra). Alla vittoria si arriva solo tramite la sconfitta e al lavoro di accettazione di essa...la forza di rialzarsi e riprovare consci di avere ancora molta strada da fare devono far parte di quello stimolo che inevitabilmente porta ai miglioramenti tanto sperati e attesi.

 

Bisognerebbe, secondo il nostro punto di vista, ricordarsi sempre che i bambini e i giovani atleti di oggi, saranno gli adulti di domani...il futuro. Lo sport ha l'enorme potere di influenzare le loro vite sin da piccolissimi. Bambini e adolescenti felici e appassionati del loro sport continueranno in un modo o nell'altro a praticare attività sportiva anche in età adulta contribuendo al loro stesso benessere psicofisico. Questo aspetto a sua volta ha fondamentali ripercussioni nella vita di tutti i giorni: li aiuterà in pratica a sviluppare e consolidare concetti profondi quali il "bene" e il "male", "giusto" e "sbagliato", "vero" e "falso" e le molteplici situazioni in cui dovranno essere usati (basti pensare a tutti i rischi connessi al fumo, all'alcool o addirittura alle droghe che attanagliano l'odierna socità).

E' inoltre scientificamente provato che la pratica sportiva è di aiuto, e non di disturbo, alla rendita scolastica. I giovani che praticano sport sviluppano (in base alle proprie attitudini) una serie di capacità (linguistica, logica, comportamentale ecc...) che saranno solamente di supporto al percorso di studi.

 

Ecco dunque in fine gli aspetti formativi dello sport a cui pochi guardano....perchè? Perchè troppi allenatori "devono allenare la tecnica" altrimenti non si vincono le partite e i genitori / dirigenti (alcuni sia bene chiaro, non tutti) ansioni dei risultati fanno spesso pesare ai figli la mancata vittoria invece dell'impegno profuso per cercare di raggiungerla.

 

Ansie, paure e frustrazioni vanno contenute e incanalate sotto una forma più positiva e attiva cercando di mettere in luce le possibilità a portata di mano e le cose buone raggiunte nel corso degli allenamenti...dobbiamo dal loro tempo di crescere e maturare gioendo dello sport che scelgono di praticare.

 

 

Buona navigazione sul nostro sito e arrivederci sul campo da gioco...

 

 

 

 

A.S.D. Pavia VolleyLab

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